Mi chiamo Maria Veneziano, sono Coach e Trainer per imprenditori e manager che vogliono guidare le loro squadre e portare le loro aziende al successo.
E sì! Quando si parla di lavoro a tutti drizzano i capelli. Che si tratti di imprenditori o di dipendenti. Lo capisco bene, ci sono passata anche io. Ho sperimentato entrambe le situazioni, ho provato lo stress dell’imprenditore, sentirsi sotto pressione dalle tasse, stare al passo con la tecnologia, la concorrenza straniera e clienti sempre più esigenti.
Avevo dipendenti demotivati e irresponsabili che commettevano sempre gli stessi errori, lenti e fuori rotta. Dovevo districare i dissapori tra di loro, si ostacolavano a vicenda. Era frustrante, sfiancante e mi faceva sentire sola a tirare la carretta, magari con tante zavorre che rallentavano il mio cammino. Ero costretta ad occuparmi di tutto, non potevo delegare e magari dedicare parte del mio tempo alla famiglia o a me stessa ( magari andare dal parrucchiere o al saggio di Natale di mia figlia). Ma anche come dipendente, mi sono sentita un automa senza volontà propria e creatività da poter mettere a disposizione.
Ho desiderato tante volte lavorare in un clima stimolante e leggero, un luogo dove andare tutte le mattine con il piacere di lavorare e incontrare persone che collaborano per portare avanti progetti sfidanti e gratificanti.
In realtà oggi il mio obiettivo è ancora più ambizioso, una mission affascinante:
Cambiare il modo di fare azienda in Italia. Trasformare i luoghi di lavoro in posti “ belli” dove clienti e collaboratori sono attratti come da magneti .
Utopia? L’ho pensato anche io per anni, finché non ho conosciuto il COACHING. Come?
Ti tengo sulle spine.
Per anni ho lavorato come educatrice nelle comunità di recupero dalle tossicodipendenze. Usavo spesso una metafora per agganciare le persone che seguivo,” la vita è come la terra. Tu puoi seminarci quello che vuoi ma non basta, occorre togliere l’erbaccia che ogni giorno torna a spuntare e concimare le tue piantine nel modo giusto altrimenti, per quanto belle possano essere le rose che hai piantato non verranno splendide come desideri tu!”
